Lucia Stasio è la prima arrotina d’Italia.
Ad Ercolano, in provincia di Napoli, detiene un primato tutto speciale. Diplomata in ragioneria e con una specializzazione da operatrice sanitaria, Lucia ha rotto un tabù culturale scegliendo di portare avanti la tradizione della sua famiglia.
Dopo la perdita del padre, il negozio di affilatura era rimasto chiuso per mesi, in attesa di una nuova direzione. Lucia, che da sempre era affascinata dal mestiere del papà, non ha mai smesso di sognare quel mondo. Passava ore con lui, osservandolo attentamente, “rubandogli” il mestiere con gli occhi. La colpivano le sue mani esperte mentre accompagnavano le lame sulla ruota. Un lavoro che richiede tatto, conoscenza dei metalli e la sapienza dell’esperienza. Eppure, suo padre non era felice di vederla affilare: temeva potesse farsi male. D’altronde, quello dell’arrotino non era mai stato considerato un lavoro “da donna”.Lucia Stasio non si è lasciata fermare dai pregiudizi.Durante il lungo periodo di chiusura causato dalla pandemia ha riflettuto a fondo e ha capito che non poteva permettere che si spegnesse una tradizione centenaria: il mestiere del padre, del nonno e del bisnonno, un’eredità fatta di sacrifici, passione e dedizione.Aveva già acquisito molte competenze, ma le mancava la pratica: così ha trovato un mentore, Carmine Stasio, cugino del padre, che l’ha seguita passo dopo passo nel suo negozio. A quel punto, Lucia ha preso una decisione coraggiosa: ha lasciato il lavoro come operatrice socio-sanitaria, ha rinnovato il negozio di famiglia, ha riempito le nuove vetrine di forbici, coltelli e strumenti da affilare per ogni esigenza... ed è partita.


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